Mineralogia della Liguria

Sotto l'aspetto mineralogico la Liguria è una regione molto interessante. Sebbene i giacimenti industrialmente utili siano ormai esauriti.

Ci sono tuttavia ottime possibilità di scoprire campioni da studio o collezione.

Specie anche assai rare si possono rinvenire nei giacimenti manganesiferi della Val Graveglia (Genova), mentre granati e vesuviana sono noti in Valle della Gava (Genova) e nel Savonese: ma sono solo alcuni esempi deinumerosi minerali trovati in questa regione, geologicamente cosi complessa.

gravegliaVal Graveglia

Consistenti affioramenti di granatiti sono da tempo ben noti nell'entroterra di Voltri, tra le province di genova e Savona, dove in parecchie località sono state rinvenute splendide cristallizzazioni di granati e di altri minerali.

Ora, però, buona parte di quest'area è soggetta alla legge di salvaguardia regionale, che impone notevoli limiti alla ricerca e alla raccolta dei minerali.

É pertanto indispensabile, anche per le località qui descritte, informarsi preventivamente presso i competenti organi regionali o presso i gruppi mineralogici locali sui confini esatti delle zone protette e sulle disposizioni dei vari articoli di legge.

In Liguria, l'area interessata dalla presenza di rodingiti, spesso ricche di minerali di fessura ben cristallizzati, si estende principalmente nel territorio compreso tra il Savonese e l'entroterra di Voltri (Genova).

rodingiteRodingite

Le rodingiti sono rocce molto dure e generalmente rossastre che formano lenti o filoni intercalati nelle cosidette 'pietre verdi' od 'ofioliti'; queste ultime sono rocce metamorfiche costituite da serpentine, prasiniti e anfiboliti.

ofioliteOfiolite (James St. John)

Se le rodingiti sono costituite da prevalente granato, si indicano anche con il termine 'granatiti': in esse è caratteristico e tipico il bordo di clorite che separa le masse lenticolari e filoniane dalle rocce incassanti.

Segnaleremo alcune delle località più conosciute per gli affioramenti rodingitici, ricordando però che tutta l'area indicata si presta a possibili ritrovamenti.

In particolare le rodingiti sono molto frequenti nell'entroterra tra Arenzano e Cogoleto e nell'Alta Valle dell'Orba.

La zona più famosa, ora protetta, è però la Valle della Gava, situata a nord-ovest di Voltri.

I minerali reperibili sono praticamente gli stessi in tutti i giacimenti. Il più comune è la clorite, rosette o a scaglie di verde più o meno cupo.

É poi presente il granato di grossularia, in bellissimi cristalli dalle tonalità rosso vivaci o anche molto cupe.

grossulariaGrossularia

Meno frequente, invece, è la titanite, in cristalli bianchi opachi, a volte anche trasparenti, brillanti e di colore verde.

titaniteTitanite

Val Graveglia

Nell'entroterra di Chiavari, in Val Graveglia, si trovano i più importanti giacimenti manganesiferi italiani, sfruttati, acnhe se saltuariamente, fino a tempi recenti.

La complessa geologia della zona ha favorito la formazione di circa un centinaio di specie mineralogiche diverse, tra cui alcune uniche al mondo, come tiragalloite, saneroite e gravegliaite.

La braunite è il minerale più comune: si rinviene in masse compatte e granulari, pesanti, nere, metalliche e lucenti.

brauniteBraunite (Robert M. Lavinsky)

Anche il quarzo è una specie frequente, sia in forma compatta, sia in distinti cristalli.

Tra i minerali di meno facile reperibilità ma di maggior interesse collezionistico, segnaliamo la tinzenite in vene spesso formate da eleganti aggregati a rosetta, di colore giallo-arancione o rosato.

tinzeniteTinzenite (Lavinsky, Robert M.)

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