Leggende vulcaniche

Da sempre, per la loro fantastica forza naturale, i vulcani hanno affascinato l'uomo terrorizzandolo con le loro eruzioni incontrollabili.

Il 'fuoco' che usciva dalle viscere della Terra ha fatto nascere innumerevoli leggende nel mondo intero.

Leggende d'Asia e d'Oceania

Monte-Fuji-Yama-Giappone

Autore img: Kecia ©2021

(monte Fuji-Yama)

Giappone

Il Fuji-Yama è una montagna sacra ed è oggetto di una vera e propria venerazione.

Ogni anno, il tempio situato sulla cima, a 3776 m di altezza, è meta di pellegrinaggi molto popolari. Il monte Fuji sarebbe la dimora di varie divinità.

Numerose leggende circolano su di esso. Una di queste racconta che il vulcano sarebbe nato dal sogno incompiuto di un gigante che voleva colmare il Pacifico.

Per una notte intera, il povero disgraziato riempi dei sacchi di terra per scaricarli nell'oceano; ma, vedendo che la sua opera non faceva passi avanti, finì col rinunciare e gettò gli ultimi sacchi sul Giappone: cosi sarebbe nato il Fuji-Yama.


Monte-Bromo-Indonesia

Autore img: Sara Marlowe ©2021

Monte Bromo

Indonesia

La maggior parte dei vulcani indonesiani danno asilo a divinità, spiriti o demoni. É il caso del monte Bromo, ad est di Giava.

Secondo una leggenda, una coppia di principi che non poteva avere bambini si rivolse al dio del vulcano giurando di offrigli uno dei loro figli. Gli sposi ebbero una discendenza numerosa e sacrificarono il loro 25'esimo figlio al vulcano.

D'ora in avanti, offerte rituali rendono regolarmente omaggio a questo vulcano. Una volta all'anno, numerosi pellegrini si inerpicano sulle pendici del vulcano per radunarvisi un'intera notte, prima di gettare nel cratere fiori, frutti, monete, talvolta persino galline e capre.


Kilauea-vulcano-Hawaii

Autore img: Ivan Vtorov ©2021

vulcano Kilauea

Hawaii

Nelle hawaii, il cratere di Kilauea è dimora di Pelea, la dea dei vulcani. Nei tempi antichi, Pelea era inseguita da sua sorella Namaka Okahai, la dea del mare. Ogni qualvolta si installava su un'isola, Pelea accendeva il fuoco di un vulcano;

e, ogni volta sua sorella spegneva il braciere. Alla fine, Pelea si insediò sull'isola grande, sulla cima del vulcano Kilauea. Quando è in collera, batte il piede per terra, provocando un terremoto e scatenando eruzioni vulcaniche.


Taranaki-Nuova-Zelanda

Autore img: Picasa 2.0 ©2021

Monte Taranaki

Nuova Zelanda

Una leggenda maori spiega il comportamento e l'ubicazione di tre dei principali vulcani dell'isola del Nord.

Anticamente, Taranaki (l'attuale monte Egmont, addormentato da 3 secoli) e Ruapehu si innamorarono di entrambi della bella Tongariro.

Ne seguì una tremenda lotta, nel corso della quale Ruapehu lanciò sull'avversario l'acqua bollente contenuta nel lago del suo cratere.

Taranaki replicò lanciando una pioggia di pietre su Ruapehu che le divorò, le fece fondere e le risputò, su di lui. Gravemente ferito, Taranaki fuggì verso il mare, scavando al suo passaggio la valle di Wanganui.

Leggende d'Africa e d'America

Ol_Doinyo_Lengai-Africa

Autore img: Clem23 ©2021

Ol Doinyo Lengai

Africa

In Tanzania, l'Ol Doinyo Lengai è un vulcano sacro, come tutte le montagne della regione.

Il popolo dei Masai, che vive ai suoi piedi, lo ha soprannominato "la montagna di Dio", poichè pensano che Engai, la loro divinità, venga regolarmente a manifestarsi.

Essi provano un rispettoso timore di fronte a questo monte che si innalza in mezzo alla savana ed evitano di trascorrere la notte sulle sue pendici.

Presso i Masai, solo alcuni profeti hanno diritto di scendere all'interno dei crateri del vulcano; vi si recano per discuterecon Engai, ascoltare i suoi messaggi e trasmetterli al popolo.


Devil-tower-America-del-nord

Autore img: Los Gatos ©2021

Devil's Tower

America del Nord

Gli Amerindi del Wyoming spiegano la presenza di uno sbalorditivo picco di roccia vulcanica, il Devil's Tower, con una curiosa leggenda.

Il rilievo sarebbe uscito dalla terra per salvare sette bambine inseguite da un orso gigante. Sollevate da terra, sarebbero in tal modo sfuggite alla mostruosa bestia. Le lunghe strisce verticali scavate nel picco sarebbero semplicemente i segni dei suoi artigli.


vulcano_masaya-America-centrale

Autore img: [email protected] ©2021

vulcano Masaya

America centrale

Nel Nicaragua, i Niquiran, che vivevano un tempo ai piedi del vulcano Masaya, non si accontentavano di spiegare le eruzioni del vulcano con la collera degli dei che vi risiedevano. Pensavano di placare queste terrificanti divinità sacrificando ad esse delle bellissime ragazze, gettate vive nel lago di lava del cratere.


Huaynaputina-America-del-sud

Autore img: http://anarchy.kalarupa.com/2010/huaynaputina/ ©2021

vulcano Huaynaputina

America del Sud

Nel 1600, il vulcano peruviano Huaynaputina ebbe una potente eruzione e piogge di ceneri si abbatterono sulla città più vicina.

Gli Indios che vi abitavano interpretarono questo impressionante avvenimento come la rivolta del vulcano contro l'invasione dei conquistadores spagnoli. Numerosi racconti inca e atzechi associano anche le eruzioni vulcaniche all'arrivo di questi invasori europei e alla fine delle cività indiane insediate in quelle regioni.

Leggende e miti d'Europa

La mitologia romana e greca hanno permesso a numerose leggende attorno al soggetto dei vulcani di proliferare nel bacino mediterraneo.

Nell'antichità, Efesto era il dio del fuoco, delle fucine e del metallo. Le leggende che evocano la sua vita sono numerose e, talvolta, contraddittorie.

Tuttavia, si sa che questo dio era un fabbro e che lavorava con l'aiuto di tre Ciclopi nelle gigantesche fucine situate sotto i vulcani, con un caldo opprimente. Secondo alcuni miti, è l'attività di Efesto a provocare le eruzioni.

Secondo altre versioni, era la sua collera a scatenarle. Nella mitologia romana, Efesto si chiama Vulcano, ma le storie che lo riguardano sono le medesime.


etna-vulcano-italia

Autore img: Jacopo Werther ©2021

Etna

Etna

Nella mitologia greca, prima di diventare il padre degli dei dell'Olimpo, Zeus dovette affrontare i Titani.

La guerra fu talmente terribile che l'universo corse il rischio di sparire. Alla fine, Zeus prevalse.

Egli punì molto duramente i nemici sconfitti, incatenandoli e seppellendoli vivi. Uno di loro, Encelado, fu sepellito sotto l'Etna. I greci pensavano che, quando si girava, il suo alito di fuoco e i suoi contorcimenti provocassero terremoti ed eruzioni del vulcano.

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