Folgorazione e rimedi

E' facile chiarire il meccanismo in base al quale si può "prendere una scossa"; termini più precisi, "essere a soggetti a folgorazione".

Se il nostro corpo viene a contatto contemporaneamente con due conduttori a potenziale diverso, viene percorso da una corrente elettrica, si comporta cioè come un utilizzatore elettrico.

Non solo, ma il ma il corpo umano è a ciò particolarmente "adatto":




costituito in gran parte da liquidi che portano sali in soluzione, ha quindi "sezioni" assai grosse attraverso cui la corrente elettrica può agevolmente fluire.

il corpo umano è però molto sensibile a una maggiore corrente elettrica che lo percorre: una corrente di 15 millesimi di ampère (15 milliampèr) è considerato il valore massimo che può sopportare senza subire alcun danno e senza alcun pericolo.

Valori superiori, anche di poco sono pericolosi, poiché posso no addirittura dar luogo. Paralisi cardiaca e paralisi respiratoria.

Il meccanismo della folgorazione è abbastanza complesso:

la corrente si convoglia di preferenza lungo la "rete" rappresentata dal sistema nervoso.




Si dice il folgorato resta "attaccato" al conduttore in tensione in quanto il passaggio della corrente induce sussulti e contrazioni muscolari e, se il conduttore era tenuto tra le mani, queste vi si serrano attorno in modo incontrollato.

Se invece si è solo toccato il conduttore in tensione, la contrazione muscolare stessa provocherà il distacco.

I valori di tensione che possono essere considerati sicuri agli effetti delle folgorazioni sono assai più bassi di quelli degli impianti domestici (poche decine di volt), tanto che le norme da applicarsi nell'industria prescrivono per gli utensili elettrici d'uso manuale (saldatori, trapani, avvita dadi, smerigliatrici) un'alimentazione a tensioni massime di 24 volt (se alternata) e di 50 volt (se continua) a meno che gli stessi abbiano l'involucro esterno metallico collegato a terra o siano muniti di isolamento speciale supplementare.Le condizioni tipiche nelle quali si ha con tatto contemporaneo di due parti del corpo con due conduttori a potenziale diverso possono cosi inquadrarsi:

a) lavorando su un impianto o su un utilizzatore non sezionati dalla rete, si tocca con una mano un conduttore in tensione (220 volt) e con l'altra un conduttore a potenziale zero o un conduttore collegato a terra; ne deriva la regola generale di non lavorare mai (salvo in certi casi di riparazione di utilizzatori e in tal caso adottando particolari precauzioni) su impianti e utilizzatori in tensione;servendosi di un utilizzatore, è facile venire accidentalmente a contatto con un cavetto o comunque con un conduttore in tensione e, contemporaneamente, con un'altra parte del corpo con un conduttore a terra. Tale caso è tipicamente esemplificato da una persona che stira, servendosi di un ferro il cui cavetto di alimentazione è incattive condizioni, per cui un suo tratto, privo di isolamento, fuoriesce dalla calza tessile esterna del cavetto stesso, se la persona in questione tocca inavvertitamente con il polso o la mano tale tratto nudo del cavetto a 220 volt e con l'altra mano tocca un rubinetto dell'acqua o del gas, il lavello in acciaio inossidabile, un tubo dell'impianto di riscaldamento che si trovano a potenziale zero, "prende una violenta scossa", ossia subisce una folgorazione che può es sere anche mortale;c) servendosi di un utilizzatore, il cui involucro non è collegato a terra e nel cui in terno si è verificato un cedimento totale o parziale di una parte isolante, si tocca con una mano l'involucro dell'utilizzatore e con l'altra un rubinetto dell'acqua o un'altra tubazione metallica, L'involucro esterno del l'utilizzatore, a causa del cedimento dell'isolamento, si trova a un potenziale che può variare da poche decine di volt alla piena tensione di rete (220 volt);

caso tipico si ha quando il cedimento di isolamento si veri fica in una lavabiancheria il cui involucro esterno non sia collegato a terra: alla persona che se ne serve molto facilmente capiterà di toccare contemporaneamente l'esterno (in tensione) della macchina e un conduttore a terra, oppure di toccare la macchina in tensione trovandosi essa stessa col legata a terra, se indossa per esempio pantofole di panno e il pavimento è bagnato, cosa frequente quando si fa il bucato.Situazioni del genere sono assai insidiose, poiché se non si effettuano particolari controlli, non è facile accorgersi di un cedi mento interno di isolamento, che per di piú può sussistere in presenza di umidità e scomparire per riscaldamento pochi minuti dopo che l'utilizzatore è stato messo in azione.Gli effetti di una "scossa" o folgorazione sono tanto più gravi quanto piú elevata è l'intensità della corrente che percorre l'organismo.

Essendo costante la tensione di rete, tale intensità è determinata quasi totalmente dalle condizioni in cui si trova il corpo in quell'istante.




La nostra pelle ha caratteristiche elettricamente isolanti apprezzabili, o  meglio ha una resistenza elettrica (la caratteristica di far passare "difficilmente la corrente elettrica) notevole, mentre tutto il resto del corpo è buon conduttore dell'elettricità.

La pelle "si oppone" al saggio della corrente elettrica solo se è asciutta. Se è umida, sudata, insaponata, conduce bene l'elettricità. Le folgorazionipiù violente e pericolose si subiscono quindi quando la pelle non è asciutta, il che si verifica sistematicamente quando una persona usa un elettrodomestico nel quale l'acqua pura o saponata in quantità rilevanti è essenziale (lavabiancheria, lavapiatti) o quando usa un elettrodomestico nella stanza da bagno, per definizione umida e, peggio ancora, prima di essersi accuratamente asciugata. Ne consegue una serie di regole dalle quali non bisognerebbe mai derogare:

1. Non usare mai un apparecchio elettrico (fohn, rasoio elettrico, spazzolino da denti elettrico ecc.) stando immersi nella vasca da bagno oppure dopo esserne usciti, ma non bene asciugati e stando a piedi umidi su un pavimento umido.

2. Collegare a terra tutti gli utilizzatori elettrici, specie quelli che comportano l'uso d'acqua, controllare periodica mente l'efficienza di tale collegamento e che non si sia verificato nel loro interno un cedimento di isolamento.

3. Controllare periodicamente le condizioni dei cavetti di alimentazione degli elettrodomestici d'uso manuale (frullatore a immersione, accendigas, rasoio elettrico, ferro da stiro ecc.).Altro caso tipico di folgorazione.




Chi sta stirando, con una mano guida il ferro da stiro e con l'altra tocca il lavello metallico; so il cordone ha la guaina isolante in cattive condizioni presso l'impugnatura è facile toccare con il polso un tratto del conduttore elettrico nudo.

Se questo conduttore è quello che risulta a 220 volt e contemporaneamente la stiratrice tocca il lavello, che si trova a potenziale zero, chiude con il corpo un circuito elettrico secondo la linea conduttore polso-braccio-tronco-braccio-mano-terra.

L'effetto è uguale a quello di chi ha toccato con le due mani i due conduttori dell'impianto.