Questo piccolo glossario, che non pretende certo di essere esauriente, comprende i termini di uso più comune in petrografia, posti in ordine alfabetico.
Le definizioni hanno lo scopo di presentare, in modo semplice e comprensibile a chiunque si accosti allo studio e alla raccolta delle pietre, alcuni vocaboli ed espressioni proprio di questo linguaggio settoriale, permettendo cosi un primo approccio a una difficile ma affascinante materia.
Formazione rocciosa libera da copertura detritica e vegetale che affiora sulla superficie terrestre.
Aggettivo riferito a una formazione rocciosa che, in seguito a vari fenomeni tettonici, è stata rimossa dal luogo d'origine.
Mutamento della composizione mineralogica di una roccia causato da agenti chimici o fisici.
Determinazione quantitativa dei componenti mineralogici di una roccia, di regola effettuata al microscopio.
Metamorfismo di alto grado spesso associato a fenomeni orogenetici, in seguito ai quali porzioni di crosta terrestre vengono trascinate a oltre 40km di profondità, dove la temperatura è sufficientemente alta per innescare un processo di fusione parziale o totale delle rocce, con produzione di un fluido simile al magma.
Insieme di minerali che compongono una roccia.
Agegttivo riferito a una formazione rocciosa che si è originata nel medesimo luogo in cui si rinviene.
Parte inferiore delle catene montuose costituita da rocce ignee e metamorfiche, coperte da rocce sedimentarie più recenti.
Ampia depressione vulcanica di forma generalmente circolare, con un diametro di 1 km o più, di solito originata dallo sprofondamento del cono vulcanico.
Serbatoio in cui si accumola il magma, proveniente da zone profonde della crosta terrestre.
Processo mediante il quale gli agenti di trasporto (acqua corrente, vento, etc.) effettuano una selezione naturale del sedimento, depositando dapprima i pezzi più pesanti e via via gli altri, fino a piccoli e leggeri.
Incrostazione o riempimento di cavità rocciose da parte di sostanze minerali depositate per precipitazione da soluzioni circolanti nei suoli.
Insieme dei mutamenti chimici e fisici che avvengono in un sedimento, durante e dopo la sua deposizione, e lo trasformano in roccia.
Elemento geologico planare costituito da formazione alloctone sovrapposte al terreno (falda detritica); può anche essere impilata su altre falde in seguito a spinte tettoniche tangenziali (falda di ricoprimento).
Corpo intrusivo tabulare che attraversa le rocce circostanti con andamento discordante
Termine usato per definire le dimensioni dei granuli in sabbie e arenarie, dei cristalli nelle rocce cristalline.
Ampia depressione vulcanica di forma generalmente circolare, con un diametro di 1 km o più, di solito originata dallo sprofondamento del cono vulcanico.
Parametro utilizzato per la classificazione modale delle rocce magmatiche, calcolato in base alla percentuale dei componenti scuri (femici) presenti; si avranno cosi rocce leucocrate (chiare), mesocrate (intermedie) e melanocrate (scure).
Meccanismo di penetrazione dei magmi attraverso le parti solide della crosta terrestre.
Magma che fuoriesce attraverso fratture della crosta terrestre allo stato parzialmente o totalmente fluido, perdendo la maggior parte dei componenti volatili; dalla sua solidificazione hanno origine le rocce effusive o vulcaniche.
Strato, ammasso di minerali o intercalazione rocciosa di forma appiattita che via via si assottiglia lateralmente, fino a scomparire.
Massa silicatica in parte o completamente fusa, contenente quantità variabili di gas disciolti nella fase liquida.
Processo di formazione di una roccia metamorfica mista (migmatite) per apporto di fluido granitico o aplitico entro la compagine di una roccia solida preesistente, in condizione di metamorfismo di alto grado.
Struttura di forma globulosa o subarrotondata generata dalla concentrazione di uno o più minerali distribuiti omogeneamente nella roccia.
Processo di deformazione irreversibile delle rocce, della durata di milioni di anni, che da luogo a catene montuose; è accompagnato da magmatismo, vulcanismo e metamorfismo.
Scienza che descrive e classifica le rocce in base all'origine, agli aspetti tessituriali e strutturali e alla composizione chimica e mineralogica.
Spessore di uno strato roccioso.
TEssitura caratteristica delle rocce metamorfiche orientate (scisti) in cui la disposizione parallela dei minerali lamellario allungati produce una divisibilità più facile secondo piani paralleli o subparalleli.
Insieme delle caratteristiche di una roccia determinate da fattori dinamici che hanno prodotto in essa varie deformazioni.